ROMA 2024
sarò presente con i mandala Meeting e Seven Chakra
presso la Galleria IL LEONE | Via Aleardo Aleardi, 12 | Roma
venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 17.00
Per Monica Morganti, la pittura è qualcosa che permette al suo inconscio di manifestarsi in simboli ricchi, imprevedibili e dai mille colori. L’inconscio è un argomento di cui la pittrice, che vive a Roma, ha una profonda comprensione perchè è anche una psicoanalista junghiana e le sue opere collegano le forme e l’iconografia dei mandala tibetani con filosofie orientali e una tradizione europea.
Per Monica Morganti, la pittura è qualcosa che permette al suo inconscio di manifestarsi in simboli ricchi, imprevedibili e dai mille colori. L’inconscio è un argomento di cui la pittrice, che vive a Roma, ha una profonda comprensione perchè è anche una psicoanalista junghiana e le sue opere collegano le forme e l’iconografia dei mandala tibetani con filosofie orientali e una tradizione europea.
Sono un’artista autodidatta specializzata nella creazione di Mandala da circa 20 anni. I Mandala sono figure geometriche, dotate di una potente carica simbolica: il cerchio che li caratterizza è una forma che dà ordine al mondo sia interno che esterno. Poiché io sono anche una psicologa junghiana, per me il Mandala è l’idea di un centro della personalità, a cui tutto è collegato e che è fonte di energia. Le mie opere rappresentano il diario della mia anima; ogni immagine racconta un momento specifico, ed esprimo quello che la mia anima sente attraverso colori acrilici e materiali aggiuntivi come polvere d’oro e d’argento, pietre, tessuti, perle, cristalli Swarovski e collage vari. Il mio processo comincia con una specifica emozione, che evoca una serie di colori e simboli in un processo associativo che si traduce in opere che sono allo stesso tempo movimento e pausa. Oltre ai caldi e dominanti toni acrilici spesso aggiungo altri materiali ai miei dipinti geometrici e floreali. Utilizzo simboli narrativi diversi per tradurre la lingua dell’inconscio e il contesto emotivo delle opere diventa il collegamento con chi le guarda. Ogni quadro risuona suggestivamente nonostante provenga da un luogo molto personale, il mio inconscio. Infatti, quella misteriosa sorgente generativa aggiunge potenza ad ogni tela, creando un collegamento straordinariamente intimo e potente con chi la osserva. Quando dipingo trovo pace – un’emozionante momento simile alla meditazione. L’inconscio parla e mi spinge a creare non solo quello che avevo progettato, portandomi ad un altro livello inaspettato che mi prende di sorpresa. Così ogni volta che dipingo una nuova immagine, chiarisco la mia mente e trovo pace nel mio cuore. Ma non amo viaggiare solo all’interno della mia anima perché mi piace molto conoscere paesi e culture diverse così ho visitato il mondo: Emirati Arabi Uniti, Oman, Giordania, India, Nepal, Sri lanka, Malesia, Mianmar, Cina, Europa. Così i miei quadri sono una miscela di linguaggi e simboli di popoli diversi e mie opere sono un melting pot culturale. Nei miei quadri tele si combinano così forme organiche, figurative con forme geometriche e disegni astratti che evocano tradizioni come mosaici ottomani e architettura Art Deco. Scavando nel nostro inconscio collettivo, trovo il tesoro sepolto che ha un grande effetto emotivo sul mio pubblico.
I am a Rome-based self-taught artist and I have specialized in Mandala artworks for nearly 25 years.
Mandala are geometric figures equipped with a powerful symbolic charge: the circle that characterizes them is a form that gives order to the world, both internal and external. Being I also a practicing Jungian psychoanalyst, Mandala is the idea of a center of personality, to which everything is related, and that is a source of energy.
My artwork is like a journal of my soul; each image represents a specific time as I express my soul through acrylic colors and additional materials such as gold and silver dust, stones, tissues, pearls, Swarovski crystals and collage. I use different narrative symbols to serve as languages of the unconscious, connecting the emotional context of my artworks to the viewer. When I paint I find peace – an emotional moment similar to meditation. The unconscious speaks and I create what I planned yet with another unexpected level which takes even me by surprise. So whenever I paint a new picture, I clarify my mind and find peace in my heart.
My process begins with a specific emotion, which conjures a series of colors and symbols in an associative process that results in works that are at once complex and arresting. In addition to bold, dominant acrylic tones I often adds other materials to my geometric and floral paintings. Each piece resonates evocatively despite coming from a very personal, subconscious place. Indeed, that mysterious generative source adds power to each piece, forming a strikingly intimate and powerful link with the viewer. The canvases combine organic, figurative forms with geometric shapes and abstract patterns that evoke traditions as varied as Ottoman mosaics and Art Deco architecture. Digging through our collective unconscious, I find buried treasure.
The result has a great emotional effect on my audience.
I don’t travel only inside my soul because I really love to know different countries and cultures and I have travelled all over the world: Arab Emirates, Oman, Jordan, India, Nepal, Sri Lanka, Malaysia, Mianmar, Singapore, China, Europe. So my paintings are a mixture of languages and symbols of different peoples and my artworks are a cultural melting pot.
La pittrice Monica Morganti ci regala un fascino infinito, muovendoci attraverso una significativa ricerca estetica e il mero simbolismo orientale.
Nel labirinto della psiche l’intuizione razionale si perde, perché l’autrice lo contamina con messaggi onirici, giochi e volture geometriche formali, creando effetti ipnotici nello spettatore delle sue opere.
L’indagine simmetrica evidenzia in modo molto compositivo la sua singolare pittura decorativa, orientata all’eterogeneità rappresentativa, costellata di preziosi emblemi e raffinate dorature.
Questa tendenza è rivelata nello stile delle sue opere, con i suoi colori contrastanti, oro o rosso o nel passaggio dal nero al bianco, rivela il segreto dei gruppi etnici asiatici, inducendoli a riflettere la loro effettiva distanza, un sussurro di speranza per la completa accettazione dell’alterità.
Sabrina Falzone
Critic and Art Historian
The painter Monica Morganti give us endless fascination, moving through a significant aesthetic research and the mere Eastern symbolism .
In the labyrinth of the psyche the rational intuition lost itself because the author contaminates it with dream messages, games and geometric volture formal, creating hypnotic effects in the viewer of her artworks.
The symmetrical investigation points out with very compositional clearly its unique decorative painting, oriented to representative heterogeneity, studded with precious emblematics and refined gildings.
This trend has been identified with style in her works, with its contrasting colors, gold or red or in the transition from black to white, she reveals the secrets of Asian ethnic groups, causing them to reflect their actual distance, a whisper of hope for complete acceptance of otherness.
Sabrina Falzone
Critic and Art Historian
Marzo 2022, Il cerchio magico presso Galleria Medina, Roma
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Novembre 2014: Sala Margana – Roma
Maggio 2010: Sala Margana – Roma
locandina
Maggio 2007: Mandala la via del cuore – Roma
Maggio 2006: Mandala E… mozioni – Roma
Giugno 2004: Galleria Sala Uno – Roma
13-21 dicembre 2024 | Una finestra sull’arte contemporanea internazionale
presso Galleria Leone, Roma
locandina
8-16 maggio 2024, Viaggio verso l’introspezione
presso Galleria M.O.C.A., Roma
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Marzo 2016: EGOS XI Group show
locandina |
Dicembre 2014: Gallery Plaumann – Milano
locandina |
Maggio 2012: V Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea – Roma
locandina |
Ottobre 2011: I Mandala alla Triennale – Roma
Dicembre 2008: Le Alterità – Roma
locandina |
Marzo 2015: Asia Contemporary Art Show – Hong Kong
locandina |
Luglio 2013: Present Art Festival – Shangai
locandina |
Marzo 2013: Rassegna d’arte contemporanea “Egos IV edition” – Londra
Dicembre 2011: Odissey within. Agora Gallery – New York
locandina dell’evento | video |
La pratica meditativa stimolata dal disegno dei mandala, combinata a tecniche di introspezione psicologica, favorisce la conoscenza autentica di sé e la possibilità di attingere ad energie di trasformazione, evocando immagini interiori positive e contattando la coscienza più profonda. Il Mandala funziona da “mappa interiore”, guida e favorisce lo sviluppo psicologico di chi vuole intraprendere un percorso di crescita personale.
35 carte, una guida preziosa per la vita
Il disegno del Mandala e la sua interpretazione è una via di accesso alla guarigione psicologica ed emotiva che ho percorso e raccontato già in alcuni miei libri, e che ora ho trasformato in carte di ricerca psicologica e di meditazione per voi.
Queste opere si collocano nel percorso d’arte i “libri d’artista”, che vede nel Maestro Vittorio Fava uno dei maggiori esponenti italiani.
Si tratta di libri fatti rigorosamente a mano: sia la copertina che le pagine interne sono interamente lavorate con materiale raccolto durante i numerosi viaggi di Monica Morganti in terre lontane, e con scritte, collage di merletti, bottoni, pietre, carte preziose. Vi sono anche pagine di antichi libri illustrati ed oggetti non casuali ma tematici, che vogliono condurre chi li sfoglia in un mondo interiore quasi fosse un teatro di sogno.